La nostra storia
Percorso comune: breve storia della Fondazione di Comunità Fano Flaminia Cesano
2015
L’8 ottobre 2015 l’Ucid sezione di Fano invita, ad un incontro con alcuni stakeolder del territorio della provincia di Pesaro, il prof. Davide Maggi (docente di economia aziendale all’Università degli Studi del Piemonte Orientale e dottore commercialista) a parla sul tema: “La buona finanza: le fondazioni di comunità”.
2016
Successivamente il progetto di questa fondazione fu presentato, ancora come idea progettuale, da Giorgio Magnanelli (in rappresentanza di un gruppo di lavoro dell’Ucid Fano) all’incontro delle associazioni sociali ed economiche con il Vescovo il 18 giugno 2016 che aveva per tema: “Economia e Comunità Solidali. L’impegno nel presente, lo sguardo sul futuro”.
In quell’occasione Magnanelli affermava “Le Fondazioni di Comunità agiscono il secondo welfare; sono cioè enti che intermediano il welfare comunitario; raccolgono risorse; le gestiscono oculatamente e le mettono a disposizione del terzo settore ed a vantaggio di che ne ha bisogno. Le Fondazioni di Comunità si propongono come intermediari finanziari e come intermediari sociali; mettono al centro della propria attività le donazioni da e per la collettività; obiettivo delle Fondazioni di Comunità è quello di sviluppare la qualità della vita nei territori in cui operano”.
Questo progetto fu prontamente “sposato” dall’allora coordinatore dell’Ambito Sociale Riccardo Borini e dall’allora assessore alle politiche sociali Marina Bargnesi, ed in un convegno pubblico a novembre 2016 nella Sala San Michele fu presentata la proposta alla città, con l’intervento di Felice Scalvini (Presidente di Assifero, l’organismo associativo delle fondazioni private).
2019
Dopo una intensa attività di un gruppo di lavoro, formato da funzionari del Comune di Fano, rappresentanti della Fondazione Fano Solidale, e rappresentanti dell’Ucid sezione di Fano, il 25 gennaio 2019 viene presentato il progetto definitivo alla città, alla presenza del Sindaco di Fano Massimo Seri, e del Prof. Davi Maggi e di Cesare Ponti (rispettivamente vicepresidente e presidente della Fondazione di Comunità del Novarese, da cui era nato lo “spunto” iniziale).
Nelle ultime sedute della Legislatura 2014-2019, il Consiglio Comunale di Fano, il 4 aprile 2019, ha approvato con voto unanime e senza astensioni lo Statuto della Fondazione di Comunità della Città di Fano. Maggioranza e opposizione, dopo essersi approfonditamente confrontate, hanno convenuto sull’importanza di questo strumento relativamente nuovo e che costituisce una delle primissime esperienze nelle Marche. Pertanto, dopo il successivo iter amministrativo il 17 dicembre 2019, con atto Notaio Morico, prende forma la Fondazione di Comunità della Città di Fano dall’evoluzione della Fondazione Fano Solidale che da dodici anni operava con interventi mirati, a favore delle categorie deboli della città.
2020
Il Comune di Fano, che contribuì alla creazione del fondo di dotazione in seno alla Fondazione Fano Solidale, ha mantenuto un ruolo importante, soprattutto in termini di indirizzo e coordinamento con le altre iniziative in campo sociale attuate sul territorio, ed è stato successivamente integrato da altri attori del privato sociale e del terzo settore, ma anche da realtà imprenditoriali e bancarie, che partecipano a vario titolo nella Fondazione, che rimane, in ogni caso, un Ente autonomo e indipendente.
Tra i soci fondatori, oltre al Comune di Fano, La Banca di Credito Cooperativo di Fano, l’Ucid Fano, la Cooperativa Sociale Polo9, la Fondazione 7Novembre e la Diocesi di Fano. Nel corso dell’anno 2020 la base sociale si è ampliata ad altri attori del privato sociale e del terzo settore, ma anche a realtà imprenditoriali.
In seguito all'emergenza derivante dalla pandemia Covid19 che ha prodotto, e produrrà, gravi situazioni sociali ed economiche in larghi strati della popolazione, la Fondazione di Comunità della Città di Fano nel periodo marzo/giugno 2020 ha condotto una raccolta fondi destinata a sostenere enti ed associazioni del territorio che hanno aiutato, stanno aiutando e aiuteranno le persone e le famiglie che si trovano a subire gli effetti di questa pandemia. Successivamente ha emanato un “Avviso pubblico” rivolto agli enti di terzo settore (imprese sociali, associazioni di volontariato e di promozione sociale) e agli enti ed istituzioni educative con scadenza 15 luglio 2020, e dopo una selezione delle domande pervenute, ha deciso di assegnare otto contributi, ad altrettanti enti per una somma complessiva di 13.000 euro.
In data 14 luglio 2020, con atto notaio Morico, l’Assemblea straordinaria della Fondazione, ha modificato la propria ragione sociale in “Fondazione di Comunità FANO FLAMINIA CESANO”, suggellando così l’ulteriore apertura dell’operatività della Fondazione anche alle valli del Metauro e del Cesano.
Relazioni e Bilanci
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Bilancio di esercizio al 31/12/2020
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